Scrivo, respiro, vivo!
Non mi piace la parte del multiverso dove sono nato ed è forse per questo che sento come bisogno primario quello di scrivere per creare alternative, i miei mondi d’inchiostro. Lo faccio per poterci vivere dentro ogni volta che mi trovo spiazzato dalla quotidianità.
Ho un posto speciale dove sentirmi a casa tra i miei pensieri: Trempton. Inizialmente era un teatro vuoto con degli orribili sfondi in cartongesso a fare da scenografia mentre adesso, dopo tanti anni, Trempton è diventata una citta autonoma, ipertecnologica e impersonale. Quando mi trovo lì, nel mio mondo d’inchiostro, nasce in me la voglia di raccontare ciò che vedo, sia con la stampa che con la voce.
Mentre scrivo ho già avuto la gioia di vedere quattro dei mie “storie” divenire romanzi mentre altre, forse ancora più intime delle attuali, aspettano pazientemente che il mondo dell’editoria regali loro un’opportunità.
Così, adesso, il mio vero io esiste tra queste pagine e, anche se sembra vivere lieto in solitudine, è felice quando un lettore passa a trovarlo. Perciò, siate i benvenuti alle mie “Storie da Trempton”!
G.L.R.
Storie da Trempton 